La pluralità delle voci è fondamentale per la democrazia e per l’informazione. Razionalizzare i contributi pubblici è oggi necessario, ma non dev’essere una operazione cieca condotta con tagli indiscriminati o retroattivi, per non
penalizzare realtà serie e importanti, costruite e alimentate con l’impegno e il lavoro di tante persone.
Eraldo Baldini
Scrittore e studioso delle tradizioni
(dal Settesere/Qui del 30 gennaio 2015)