L’incertezza del Governo e i tagli all’editoria uccidono un altro giornale storico


Il Sannio Quotidiano, dopo vent’anni in edicola, il 30 giugno chiuderà i battenti. È il secondo giornale in tre mesi che interrompe le pubblicazioni nell’area del Beneventano. Prima era capitato a Ottopagine (che copre Avellino e Benevento), che ha tentato la strada del web. Altri sette lavoratori andranno in cassa integrazione, e tanti collaboratori non hanno più un giornale sul quale scrivere. È il risultato del taglio indiscriminato al fondo ordinario per l’editoria, finanziamenti destinati a società no profit che garantiscono la libertà di stampa. Se la situazione resterà questa, se il governo non deciderà di mettere mano a quel fondo con risorse adeguate, in Campania chiuderà la maggior parte dei giornali cartacei, che attualmente sopravvivono con grande sofferenza e a costo di enormi sacrifici da parte dei lavoratori. Resteranno solo i quotidiani gestiti dai grandi gruppi editoriali e sarà una enorme sconfitta per tutti. La riforma dell’Editoria è necessaria, ma è necessario che a quella riforma i giornali non ci arrivino già morti.

dal sito del Sindacato Giornalisti Campania

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