Anche Ilaria Capitani del TG2 sostiene #menogiornalimenoliberi: «La democrazia è pluralità di informazione, tuteliamo le pari opportunità»


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È uno dei volti più noti dell’informazione parlamentare RAI: Ilaria Capitani, giornalista del TG2 e responsabile della commissione pari opportunità dell’Usigrai, ha deciso di sostenere la campagna #menogiornalimenoliberi per il pluralismo e la libertà dell’informazione, posando per i nostri obiettivi con il manifesto che contiene l’appello a firmare la petizione su Change.org e inviandoci questo testo:

Che la crisi economica imponga una revisione di spesa anche nel campo dell’informazione è indubbio. Così come è necessario evitare sussidi  a pioggia nell’editoria. A causa della crisi economica forti ripercussioni già si vivono in RAI, nell’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo, per la quale una riforma radicale non è piu’ rimandabile. Ma sono i giornali, ad oggi, i soggetti più a rischio dell’informazione italiana. A causa anche delle tecnologie che consentono di sostituire la carta. Ma le testate giornalistiche no profit rappresentano l’anello più debole, che invece va salvaguardato e tutelato con forza, per il valore culturale, politico e sociale  che rappresentano e che hanno saputo svolgere in questi anni.
Non èsolo la salvaguardia dei posti di lavoro a innescare l’allarme. Una salvaguardia  che non èdi categoria, perché oltre ai giornalisti sono a rischio grafici, poligrafici e le loro famiglie. Quello che si mette a repentaglio con il taglio dei contributi all’editoria è la pluralità di informazione, il diritto-dovere di cronaca, la diversità di opinioni, i commenti che possono essere i piùsvariati e per questo importanti per un confronto di opinioni. Questi giornali spesso rappresentano un punto di riferimento importante per le realtà produttive locali che altrimenti non troverebbo “spazio”.
La democrazia è pluralità di informazione. E in una vera democrazia occorre tutelare le pari opportunità, intese non sulla base del sesso, ma opportunità di libero accesso alla stampa, di esercitare il diritto di informare ed essere informati. La possibilità che l’informazione sia concentrata nelle mani di pochi e ricchi gruppi editoriali sarebbe un rischio troppo grande in un paese in cui la libertà di stampa non eccelle. Per questo condivido la campagna “meno giornali, meno liberi” , un titolo che ben sintetizza la realtà complessa del tempo in cui viviamo.

Ilaria Capitani, giornalista parlamentare del TG2 e responsabile della commissione pari opportunità dell’Usigrai

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