Archivi giornalieri: 11 Marzo 2015
Pasqualino De Mattia (PSI Isernia): «essere privati del diritto alla pluralità dell’informazione vuol dire rinunciare al cardine per lo sviluppo di un territorio»
Pasqualino De Mattia (segretario provinciale PSI Isernia): “Aderisco perché essere privati del diritto alla pluralità dell’informazione vuol dire rinunciare al cardine per lo sviluppo di un territorio; l’informazione serve al Paese perchè produce consapevolezza, mantenere e sostenere la pluralità era l’ottica dei Padri Costituenti, per garantire la dignità della libertà di informazione, che invece oggi, sta perendo nella desertificazione informativa, aderisco a questa campagna, perché è un dovere garantire la libertà in uno stato democratico, e l’informazione è un bene a cui i cittadini non devono rinunciare, l’informazione è custode di ogni democrazia”
Luciano Trapanese (Otto Pagine): «La crisi dell’editoria tra omissioni e silenzi» 1
Sui giornali leggete spesso di questo o quel settore in crisi. Del calo degli occupati e di aziende che chiudono. Ma mai, o quasi, delle difficoltà – spesso gravissime – che affliggono l’editoria. C’è una sorta di pudore, come “raccontare i fatti nostri” a lettori che sono interessati ad altro. […]
Economia, Istituzioni e Cultura: la Puglia si schiera con #menogiornalimenoliberi
Anche in Puglia #MenoGiornaliMenoLiberi sta raccogliendo un importante sostegno trasversale, grazie soprattutto all’impegno della testata Taranto Buonasera. L’appoggio a #MenoGiornaliMenoLiberi è arrivato, nei giorni scorsi, dai parlamentari tarantini Michele Pelillo (Pd) e Gianfranco Chiarelli (Fi), oltre che dal consigliere regionale democratico Michele Mazzarano e dal vicesindaco di Taranto, Lucio Lonoce; […]
Michela Rostan (PD): ««Editoria, mi impegno a sostenere la battaglia delle cooperative»
NAPOLI. Con la riduzione del fondo per l’editoria chiuderanno più di 200 giornali e l’informazione, in Italia, sarà gestita da quattro grandi gruppi editoriali. Sono più di tremila i lavoratori, tra giornalisti e poligrafici, che perdereanno il lavoro, senza contare quelli dell’indotto. Per questo sette associazioni di categoria hanno avvitao […]