Marino Sinibaldi, Direttore di Radio 3, mette in guardia dai rischi connessi all’uniformità di pensiero. Il pericolo è che l’informazione passi solo per i grandi giornali. Il mondo della stampa e della cultura deve essere visto come un ambiente come gli altri. Un ecosistema fragile, che ha bisogno di diversità e di libertà di espressione per crescere e svilupparsi. Chiudere giornali di nicchia, di categoria o generazionali limita la libertà di opinione e rende tutti più poveri. Provocando danni anche economici, perchè con la chiusura delle idee, viene meno la ricchezza complessiva di una società. Servizio di Emanuela Irace per noidonne.org
Roberto Di Francesco (Uilcom-UIL): «Renzi fa una scelta miope tagliando risorse sulla pluralità dell’informazione»
ROMA. Dopo Fistel-Cisl, Slc-Cgil anche Uilcom-Uil è impegnato sul fronte delle associazioni e dei sindacati che si riconoscono nei contenuti dell’appello “Meno giornali. Meno liberi” che raccoglie l’allarme lanciato per il rischio autentico di chiusura di 200 testate quotidiane, periodiche in Italia e all’Estero, l’uscita dal lavoro di 700 giornalisti […]