«Garantire la Costituzione significa garantire l’autonomia e il pluralismo dell’informazione, presidio di democrazia». Questo l’autorevole passaggio del breve, ma significativo discorso al Parlamento, pronunciato dal neo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
È un profondo monito verso chi, in questo periodo, stenta a riconoscere con i fatti questo diritto.
Il Governo non ha ancora rifinanziato in maniera dignitosa la legge che permette ai quotidiani e alla stampa no-profit di usufruire di fondamentali risorse per poter assicurare proprio quell’autonomia e pluralismo dell’informazione, invocato ad alta voce dalla suprema carica dello Stato. Contiamo su questo Presidente, che ha subito messo in chiaro quelli che sono i diritti-doveri in un Paese normale.
Sono momenti drammatici quelli che stiamo vivendo nel settore dell’informazione, alle prese con una crisi senza precedenti.
La sacrosanta battaglia che le testate no-profit stanno combattendo da anni ha trovato, in Mattarella, un prezioso alleato.
Nessuno chiede oboli ma soltanto il rispetto di una Legge e della stessa Costituzione. Senza se e senza ma. E, soprattutto, senza odiose speculazioni e polemiche.
(dal Corriere Mercantile dell’8 febbraio 2015)