La Regione Liguria si mobilita con Renzi e Lotti perché il Corriere Mercantile non muoia


Il direttore del Corriere Mercantile, Mimmo Angeli

Il direttore del Corriere Mercantile, Mimmo Angeli

 “Subito i fondi dell’editoria al Corriere Mercantile per salvare la pluralità dell’informazione”. Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato oggi all’unanimità un ordine del giorno di Ezio Chiesa (Liguria Cambia)e sottoscritto da tutti i gruppi, relativo alla difficile situazione del quotidiano genovese Corriere Mercantile. Il documento impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del primo ministro Matteo Renzi e del sottosegretario all’Editoria Luca Lotti  perché vengano stabiliti “in tempi rapidi norme certe per quanto riguarda l’assegnazione dei contributi sull’editoria”. La Giunta viene anche impegnata ad attivarsi, di concerto con la cooperativa Giornalisti&Poligrafici (proprietaria del giornale) nei confronti del mondo economico al fine d’individuare eventuali imprenditori disposti a investire sulla testata.

Nel documento si ricordano le antiche origini della testata, nata nel 1824, e le scelte editoriali: la costituzione in una cooperativa composta da giornalisti e poligrafici, il passaggio dall’edizione pomeridiana a quella del mattino con la vendita in abbinamento alla Stampa. Scaduto il contratto con la società editrice torinese, il quotidiano dal primo marzo scorso è tornato in edicola in veste autonoma, ma deve affrontare una difficile situazione finanziaria a causa delle incertezze collegate all’erogazione dei contributi statali sull’editoria.

“La ventilata chiusura – si legge nel testo – oltre a rappresentare un ulteriore ridimensionamento della pluralità dell’informazione, mette a rischio diversi posti di lavoro, con la conseguente successiva difficoltà di collocazione, vista la crisi che attanaglia l’editoria e il settore dell’informazione in genere”.

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